L’Apocalisse del Pianeta Mallona Parte 11

Cari lettori del blog, non sono sparito, non posto un articoli da due mesi, ma sono qui, non temete, pronto a condividere le informazioni che ho raccolto in anni di ricerche con voi. Anche per me ogni tanto, c’è bisogno di riflettere, capire, meditare, quindi ho ritenuto di fare una pausa.

La condivisione di informazioni, è molto importante, e servirà a capire il futuro andamento degli sviluppi sociali, economici, politici che ci attendono nel prossimo futuro, e per fare questo bisogna comprendere cosa sia accaduto prima.

Qualcuno diceva: Per comprendere il presente, bisogna sapere e capire gli avvenimenti del passato.

Anche se per alcuni di voi queste informazioni potrebbero già essere note, per altri non lo saranno, vi accorgerete che combaciano e si incastrano perfettamente, dando una comprensione migliore della situazione che l’umanità vive.

Informazioni importanti, utili a formare un proprio pensiero autonomo, una capacità di analisi critica della situazione attuale. Farò una sezione apposita dove potrete scaricare gratuitamente i Pdf, per poterli leggere.

Come diceva Eugenio Siragusa, la verità non si vende e non si compra, e aggiungerei, si ricerca con la pazienza, la buona volontà e la perseveranza.

Le informazione, che leggerete, secondo il mio parere, rappresentano la vera storia del pianeta Terra, dell’uomo, e sono state comunicate dai Fratelli cosmici ad Eugenio Siragusa. Per chi volesse scaricarli subito, per avere una visione più completa, può farlo direttamente al sito, alla sezione Libri, da Qui.

La Terra è sempre in fase di sviluppo, un tempo il pianeta che ci ospita, si trovava nell’orbita del pianeta Venere e quest’ultimo in quella del pianeta mercurio.

Nel sistema solare tutti i pianeti occupavano orbite diverse da quelle attuali e questo a causa della presenza di un altro pianeta chiamato Mallona o Lucifero, che oggi non esiste più, del quale è rimasto soltanto un numero enorme di asteroidi.

Alcuni scienziati hanno scoperto che gli anelli di Saturno e i numerosissimi asteroidi che orbitano tra Marte e Giove, appartengono ad un pianeta che ha subito una disintegrazione, causata dallo scoppio di grossi giacimenti nucleari posti nel sottosuolo di Mallona, che orbitava tra Marte e Giove.

Gli scampati del pianeta Mallona, con numerosissime navi, attraversarono lo spazio e giunsero sul pianeta Terra. Molti altri scampati raggiunsero anche il pianeti Marte, Venere, Saturno, ma non sopravvissero.

Il pianeta Terra, in quel tempo, (circa 100 milioni di anni fa), in via di sviluppo, era popolato da enormi dinosauri e dall’uomo primitivo, per cui non era del tutto ospitale, e i nuovi arrivati non erano equipaggiati adeguatamente, fu un riparo provvisorio, dato il momento disperato per gli esseri che provenivano dal pianeta Mallona.

Le Creature di ambo i sessi credettero infatti di trovare sulla Terra una temporanea sistemazione in attesa degli eventi, ma il tempo del peggio era ormai prossimo e mentre sul pianeta agonizzante Mallona, milioni di altre creature attendevano la salvezza, una visione apocalittica, con un immenso bagliore a croce colpì l’atterrito sguardo degli scampati.

Il cielo divenne terso e pauroso. In questo evento ci ricolleghiamo alle teorie di Zecheria Sitchin, (di cui io sono comunque un estimatore) in realtà il pianeta Nibiru, era il Pianeta Mallona, esploso milioni di anni fa, tra Marte e Giove.

Sitchin, non aveva allora le informazioni complete che abbiamo oggi, ma comunque fece un buon lavoro di traduzione letterale delle tavolette Sumere, che in realtà descrivevano l’apocalisse del pianeta Mallona, con il conseguente sbarco dei sopravvissuti Malloniani sulla Terra.

La teoria di Sitchin di un pianeta con una orbita molto lunga o ellittica che entrerebbe nel sistema Solare, ogni 3.660, non potrebbe comunque reggere, perché se così fosse ogni 3.660 anni avverrebbero, (considerate in milioni di anni quanti passaggi), degli sconvolgimenti, che colpirebbe tutti o quasi i pianeti, incrociandoli nelle loro orbite, si verificherebbe un tale caos, che il sistema Solare collasserebbe e cesserebbe di esistere.

Non dimentichiamo che il cosmo non è mai caos, ma ordine, e risponde a leggi molto rigide, è armonia creativa in continuo divenire. Il caos lo creano gli uomini che deviano e disubbidiscono alle leggi dell’Intelligenza Divina.

orbita nibiru

sithchin

La verità è che una cellula dell’Universo (Mallona) fu uccisa dall’uomo ribelle, disubbidiente alle Leggi del Cosmo. Una grave colpa che non poté essere facilmente cancellata e che il Cosmo punisce severamente. Il caos in tutto il sistema solare divenne di enorme portata anche per molti altri pianeti, Terra compresa, rischiando di essere spinti fuori dal proprio equilibrio, vedi sotto il disegno del sistema Solare in origine:

Mallona

                    Vista parziale del nostro sistema Solare prima della catastrofe.

 

dwarf-planets                    Vista parziale del nostro sistema Solare dopo la catastrofe.

Dopo la distruzione del pianeta Mallona, il Sole vibrò fortemente lasciando sfuggire dalla propria superficie una enorme massa di materia incandescente che si assesterà poi in una orbita vicinissima ad esso, che noi oggi chiamiamo Mercurio, quasi a voler sostituire un figlio perduto.

La Terra, Marte, Venere e tutti gli altri pianeti del sistema solare ricevettero enormi urti, mentre i giganteschi macigni del pianeta distrutto si diressero in tutte le direzioni dello spazio siderale. Molti di questi piccoli mondi trovarono assestamento definitivo orbitando nelle immediate vicinanze del pianeta Saturno.

La superficie di Marte porta ancora molto visibile la cicatrice degli impatti avvenuti in quel lontano passato:

Marte

Nella foto sopra si vede chiaramente la cicatrice lasciata dall’enorme impatto causato dai pezzi del pianeta Mallona dopo la sua esplosione, avvenuta circa cento milioni di anni fa, a causa della follia umana e dell’energia nucleare.

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Marte VeroNon dimenticate che il vero aspetto di Marte è questo, non quello desertico morto, che mostra la Nasa, e le Tv. Esiste ancora una atmosfera, anche se sottile, acqua, vegetazione ecc… Questa foto fatta con il telescopio Hubble, mostra l’emisfero opposto alla foto precedende dove si trova l’enorme cicatrice. Vedi articolo su Marte.

Lo sconvolgimento del sistema Solare fu disastroso e il pianeta Terra, mondo di azzurro manto, subì, oltre agli urti, lo spostamento dell’asse polare, con tutti gli effetti conseguenti, disastrosi eruzioni vulcaniche, sollevamenti ed abbassamenti della crosta terrestre, invasione pazzesca delle acque, movimenti tellurici di vasta portata.

Gli esseri provenienti da Mallona, che sulla Terra si erano rifugiati, cercando una temporanea sosta per avere salva la vita, vennero decimati con i loro mezzi in sosta e completamente distrutti, dalla terra e dalle acque in movimento.

I superstiti non furono molti, la lotta della sopravvivenza divenne disperatissima, le loro menti, sconvolte dalla immane sofferenza psichica, provocò il completo annullamento della loro personalità.

Gli occhi sbarrati dal terrore furono le sole cose rimaste nell’immane desolazione che li circondava. Gli infelici esseri che sopravvissero a tanta sventura, ebbero dinanzi a sé un pesantissimo bagaglio di enormi sacrifici da portare lungo il nuovo cammino della loro esistenza.

Passò molto tempo e lentamente si andava cancellando dalla loro mente l’immagine di tanta tristezza, ma il ricordo degli esseri Terrestri, di esseri venuti dal cielo insieme alla loro sventura non li abbandonerà mai.

Dopo una temporale ed apparente sistemazione nella nuova dimora, gli esseri Malloniani, rimasti e scampati al disastro cosmico, (morirono 7 miliardi di esseri nel disastro di Mallona) disastro causato dalla loro diabolicità, con l’uso e l’abuso dell’energia nucleare, con un enorme impatto sulle specie terrestre primitiva, che il pianeta in quel momento ospitava.

Avvenne così un accoppiamento tra gli esseri delle due razze, Terrestre-Malloniana, per cui si ebbe la perpetuazione della genetica del pianeta Mallona, cioè di un certo valore di carattere scientifico, ma purtroppo privo di qualità spirituali. Chi crede che gli uomini non esistessero al tempo dei Dinosauri si sbaglia, perché sono state trovate impronte di dinosauro insieme a quelle di esseri umani, quindi o sono errate le date della scienza ufficiale, o i dinosauri sono vissuti molto dopo di quello che la scienza ufficiale crede di credere!

FOSSILE IMP.Vedi foto sotto Impronta umana fossile trovata in Bolivia, datazione 15 Milioni di anni Veadi rticolo original

imp.                                    Orme di Dinosauro e Umane fossilizzate, l’une accanto alle altre

dinosaur-vs-human                               Le pietre di Ica, raffigurano Dinosauri e Uomini insieme, vedi Articolo

290-million-year-old-footprint-Ancient-CodeQuesta impronta Umana fossilizzata secondo la datazione ufficiale sembra avere 290 milioni di anni, vedi articolo originale.

310c5-impronta3Queste impronte umane risulterebbero avere addirittura 500 milioni di anni, secondo la datazione ufficiale, vedi l’articolo

17e9c-impronte1         Paluxy River: impronte di dinosauro, in una delle quali è sovrapposta quella di un piede umano.

35e50-impronteNel letto del fiume Paluxy, formatosi nel Mesozoico 140 milioni di anni fa, sono state ritrovate impronte di dinosauri accanto a quelle di piedi appartenenti ad un uomo, vedi articolo.

uf57484,1256655403,glenrosedino_man_footprint1Dougherty_gesamt_klein                              Alla ricerca di tracce aggrada Nel terrestre Mesozoico, vedi articolo

In seguito i Malloniani non rieuscirono a sopravvivere sul nostro pianeta a causa dei continui assestamenti del geoide (terremoti, maremoti e altre convulsioni dovute alla dilatazione e alla contrazione del pianeta), ma soprattutto per la frequenza vibrazionale molto bassa e per la pressione atmosferica assai elevata, per cui coloro che restarono morirono anche per emorragia cerebrale.

Rimase così l’uomo primitivo con valori genetici più sviluppati predisposto scientificamente, con l’incrocio della due razze.

L’uomo cominciò a scoprire meglio la natura e le sue forze, “tecnologicamente” con il tempo si sviluppò, ma nel suo intimo rimane ancora l’ombra spettrale di un triste atavico ricordo. Inesorabilmente il tempo passava: giungiamo così a circa 63 milioni di anni fa.

Sul pianeta avvengono nuovamente ritorsioni enormi per via del suo assestamento, causato dal cambio dell’asse magnetico, ad opera di un asteroide malloniano che impattò con il geoide Terrestre, determinando la ciclica mutazione del pianeta Terra.

I dinosauri scompaiono all’improvviso non solo per questo motivo ma soprattutto per l’intervento, di vaste proporzioni, dei Signori dello Spazio. In effetti i dinosauri furono operati sul coccige e sull’ipofisi, subendo una riduzione stabilizzante della propria mole, per essere adattati ad una nuova frequenza vibrazionale del pianeta, e alla diminuzione della pressione atmosferica.

Onde impedire lo sviluppo e la proliferazione di tali giganteschi animali, gli “uomini del cielo” scendono, anestetizzano il dinosauro operandolo sul coccige e sull’ipofisi e trasformando così l’informazione genetica del suo accrescimento.

dinosauriScena bifacciale, incisa su una delle tante pietre ritrovate nella città di Ica (Perù), raffigurante l’intervento sui mastodontici dinosauri attuato dagli Uomini-Dèi, giunti nel nostro pianeta su un “uccello metallico”.

In questo periodo appaiono nuovi animali ed insetti (ape, cavallo, ecc.), portati da altri mondi. L’ambiente viene mutato per rendere possibile l’evoluzione della vita: la Terra e i suoi frutti vengono benedetti dal Sole.

L’uomo, pur avendo subito un impatto genetico traumatizzante (Mallona), riprende, grazie ad un nuovo e determinante intervento degli Elohim, nel suo lungo cammino evolutivo. L’intercessione, avvenuta dopo molti milioni di anni, caratterizzerà determinerà la sua futura ascesa, passando così da umanoide ad uomo sapiens, cioè possessore di una genetica informativa con altissimi valori morali, spirituali e scientifici, anche se male usati.

IL Pianeta Mallone e l’energia Nucleare

Parte 1

 Parte 2

Considerare la notte dei tempi, per la mente umana, è molto complesso perché le variabili sono fantastiche e non razionalizzabili dalla nostra logica molto terrestre e poco universale. È comunque necessario tenere presente che le date precedenti allo sconvolgimento dovuto alla esplosione del pianeta Luce, Lucifero, Mallona, sono calcolate in modo approssimativo, perché la diversa distanza dal Sole, la diversa velocità di rotazione sia su sé stessa, che intorno al Sole, della Terra non erano come oggi.

È impossibile per il nostro metodo scientifico calcolare la formazione e i periodi di evoluzione del sistema solare. Nella realtà astrodinamica, prima della situazione attuale, il concetto del tempo e del suo scorrere era sostanzialmente diverso!

La dilatazione di spazio e tempo nel microcosmo e nel macrocosmo tende, (secondo la metodologia inferiore, all’infinito) secondo la superiore a zero.

Possiamo dire che ogni 700 milioni di anni, il Ciclo Cosmico Terrestre muta da uno stato evolutivo ad un altro, divisi in 7 cicli minori di 100 milioni, in cui si compiono le convulsioni dell’anima planetaria, che vedremo nel dettaglio in altri articoli.

Continua…….

Qualcosa non torna Parte 1

Qualcosa non torna Parte 2

Qualcosa non torna Parte 3

Qualcosa non torna Parte 4

Qualcosa non torna Parte 5

Qualcosa non torna Parte 6

Qualcosa non torna Parte 7

Qualcosa non torna Parte 8

Qualcosa non torna Parte 9a

Qualcosa non torna Parte 9b

Qualcosa non torna Parte 10

 

Qualcosa non torna parte 4

Alcuni ricercatori Russi hanno scoperto, durante alcuni studi fatti qualche decennio fa, che le piramidi tendono ad agire in qualche modo come condensatori elettrici naturali per la raccolta e la conservazione di energia intorno alle stesse piramidi.

Questo spiega perché civiltà antiche in tutto il mondo, le hanno costruite in ogni continente, la piramide ha la capacità di raccogliere e conservare energia.

La forma piramidale tende ad agire in qualche modo come un condensatore elettrico naturale, che raccoglie e conserva energia tutta intorno a se.

Maggiore è la piramide, maggiore è la capacità di raccogliere e conservare energia, quindi la composizione di una piramide è molto importante, come è noto da tempo che il cristallo ha proprietà piezoelettriche naturali.

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La radio ad esempio utilizzato cristalli di germanio per catturare le onde radio e le converte in segnali elettrici che possono essere elaborati e trasmessi attraverso le cuffie in onde sonore per la duplicazione della voce umana, musica e altri suoni.

Il potere della forma piramidale è stato confermano da ricercatori, ed è intrinseco alla sua forma stessa. Si tratta di una architettura che ha dimostrato di funzionare come un accumulatore e amplificatore di energia. Alcuni ricercatori in buna fede, hanno intuito che le piramidi costruite in tutto il mondo, avessero questa funzione. Barry Carter richiama l’attenzione su un’altra proprietà delle piramidi, chiamata Cavità effetto strutturale, dal suo scopritore russo, il dottor S. Viktor Grebennikov.

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Il Dott. Grebennikov, sosteneva che poteva sentire le energie emesse dal vertice di una piramide e questo combacia con alcune testimonianze di sopravvissuti ad incidenti nella zona delle Bermuda, che hanno visto enormi vortici apparire improvvisamente e scomparire in mare.

Alcune navi potrebbero essere scomparse a causa di questo fenomeno. Secondo alcune testimonianza, le piramidi sommerse sotto questo tratto di oceano, sporadicamente generano intensi vortici d’acqua, che scorrono intorno ad esse. Tali vortici possono essere causati da una scarica di energia interna.

Nelle spedizioni future (se mai ce ne saranno ufficialmente) visto la portata della scoperta e scomoda alla scienza ufficiale, si potrà finalmente fare luce sulla vera origine della civiltà umana, rivelando una stupefacente tecnologia che ancora non conosciamo, questo dimostrerebbe senza ombra di dubbio che in passato civiltà molto avanzate hanno abitato questo pianeta e poi sono scomparse.

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Naturalmente, le università di tutto il mondo non sono particolarmente desiderose di esplorare l’idea che resti molto antichi contenenti alta tecnologia possano esistere, poiché questo sfida tutti i fondamenti delle loro teorie e al mondo accademico non piace che si sfidino le sue comode certezze, quindi è più probabile che ignoreranno il tutto e faranno finta di niente come fanno da sempre. Vedi sotto alcuni articoli giornali che parlano di questa scoperta.

Alcuni articoli di giornale hanno parlato della scoperta di due Piramidi a circa 600 metri di profondità, esattamente sotto il triangolo delle Bermuda.

 

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——————————————–Proporzione tra le Piramidi ed una balena                             Proporzione tra le Piramidi ed una balena   

 


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    Accenno all’ Epica della Creazione

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Gli antichi Sumeri ad esempio, ci hanno lasciato una grande mole di documenti su tavolette di argilla con caratteri cuneiformi.

Un Sigillo accadico del III millennio a.C, conservato al Vorderasiatische Abteilung, nel Museo di Stato di Berlino, catalogato con la sigla VA/ 2434, raffigura corpi celesti, pianeti, in maniera chiara, un gruppo di undici globi che circondano una grande stella a raggi, il Sole. Si tratta di una raffigurazione del sistema Solare così come lo conosciamo ora, ma i Sumeri lo hanno raffigurato più di 6000 anni fà.

Secondo un noto studioso esperto in lingue antiche, Zecheria Sitchin, autore di molti libri di divulgazione sull’archeologia definita “misteriosa”, (scomparso pochi anni fa), la teoria dell’antico astronauta sarebbe convalidata dalla traduzione di queste tavolette e spiegherebbe l’origine dell’uomo. 

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Le traduzioni di Sitchin, delle tavolette sumere a caratteri cuneiformi, è molto controversa, raccontano di un lontano passato, di viaggiatori provenienti da un pianeta chiamato Nibiru, un pianeta che potrebbe fare parte del nostro sistema solare, che secondo tale traduzione, avrebbe una orbita ellittica molto allungata di 3.600-3.660 anni. Secondo questi antichi testi Sumeri, gli abitanti di questo pianeta, gli Anunnaki, (coloro che dal cielo discesero sulla Terra) avrebbero avuto un ruolo importante nell’evoluzione della civiltà umana e in particolare quella Sumerica. In rete sono stade dette molte cose riguardo a questo, alcune sono vere, mentre altre non lo sono, creando confusione al riguardo, vedremo queste informazione nel dettaglio nei prossimi articoli, al momento farò solo un accenno al riguardo.

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                                                     Va/243, 3.000 a.C

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In sostanza il sigillo Sumerico, mostra tutti i pianeti che conosciamo oggi nel nostro sistema solare, con le giuste dimensioni, (Plutone  è stato declassato dall’astronomia ufficiale, a causa delle sue modeste dimensioni). Un’ altro pianeta quindi si troverebbe oltre Plutone, verso i confini in quella zona che viene definita dagli astronomi nube di Oort, tale pianeta venne chiamato dagli antichi Sumeri con il nome di Nibiru.

Nibiru sarebbe, (secondo la traduzione da parte di Sitchin) un pianeta orbitante intorno al nostro Sole, ma ad una distanza tale che compie un giro completo circa ogni 3.600 anni.

Dalle traduzioni di questi testi a caratteri cuneiforme, scritti più di 6.000 anni fa, si è appreso per la prima volta l’esistenza di questo pianeta supplementare, (più avanti approfondirò questo argomento, visto le inesattezze che girano in rete al riguardo, chiarirò meglio cosa è Nibiru e da dove viene). 

Sempre secondo Sitchin, Nibiru sarebbe un pianeta abitato da antichi astronauti, che i Sumeri chiamavano Anunnaki.

Gli astronomi si accorsero della presenza di pianeti più esterni come Urano e Nettuno, solo a metà dell’ottocento, poiché prima non erano in grado di vederli, ed erano ancora sconosciuti alla scienza moderna, quindi la domanda è: Come facevano i Sumeri a sapere dell’ esistenza di questi pianeti così esterni, da essere poco visibili anche oggi con i telescopi più potenti che esistono ai nostri giorni, migliaia di anni fà? lo vedremo in dettaglio nei prossimi articoli.

Un’altro testo Sumerico il W-B/62, riporta una lista di sovrani divini, questi sovrani erano chiamati gli antichi Nefhilim, descritti anche nella genesi dell Bibbia, sulla terra per la prima volta, secondo Zecaria Sitchin, circa 450.000 ani fa.

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sithchin—————————-             —      Zecheria Sitchin

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               Rappresentazione secondo Sitchin dell’ orbita di Nibiru

La marcia del genere umano in effetti, ha subito accelerazioni e decelerazioni nel corso delle ere, grazie all’intervento di forze esterne, molti li chiamano antichi astronauti, i Sumeri li chiamavano Anunnaki.

Secondo Sitchin la marcia della civilità umana sarebbe passata attraverso tre stadi, separati da un periodo di 3.600 anni ciascuno: Periodo Mesolitico, circa 11.000 anni a.C, quello della ceramica, circa 7.500 a.C, e l’improvvisa civiltà Sumera, circa 3.800 a.C, questo potrebbe spiegare l’improvviso progresso di alcune antiche civiltà, ed i salti evolutivi dell’essere umano,

Il noto studioso non aveva a disposizione tutto il quadro generale che abbiamo oggi, si è avvicinato molto alla verità, criticato da molti, soprattutto dagli accademici, almeno ufficialmente, ma lodato dagli stessi ufficiosamente, per non rischiare di perdere i loro privilegi e le loro poltrone.

La teoria dei giganti o Nefilim ad esempio, non è errata come potrebbe sembrare, anche perché ci sono resti fossili di uomini Giganti ritrovati in ogni parte del mondo, che la scienza ufficiale continua ad ignorare, nascondere, in modo sistematico.

Anche il capitolo sei della genesi nella Bibbia, descrive l’umanità di quel tempo come enorme di grande statura, la decifrazione delle tavolette Sumere, dai cui l’antico testamento della Bibbia è stato ispirato in parte, chiarirebbe, ma solo in parte, non solamente gli strani capitoli dei versi nella Bibbia sui  giganti Nefilim, ma anche la corrispondenza con i dati Sumerici.

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Anche la teosofa Blavatscky, afferma che durante la distruzione finale di buona parte di Lemuria, c’erano ancora i giganti e che le statue dell’isola di Pasqua (circa 30 piedi o 10 metri di altezza), rappresentano in realtà l’altezza dei giganti di quel tempo!

E’ molto curioso come la scienza ufficiale eviti questi argomenti, quando in realtà ci sono prove concrete, che questi giganti sono esistiti.

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Alcune foto di scheletri e teschi giganti, sono state contraffate e messe in rete volutamente per screditare e creare confusione volontariamente, ma questo non significa che siano tutte false e contraffatte.

Come mai si ignorano questi reperti? Addirittura alcuni sono stati fatti sparire, come è successo per alcuni scheletri e teschi ritrovati in Sardegna, mentre i contadini aravano i loro campi, teschi e ossa dalla statura straordinaria. Come mai sono stati sottratti, come testimoniano molti abitanti delle zone dove sono stati ritrovati? Perché non vengono menzionati nei libri di storia, mentre ci si ostina ad attribuire alla civiltà dell’uomo solo un breve periodo che arriva al massimo a 4.000 anni a.C, come inizio della cultura e della civiltà? Perché il pensiero umano deve rimanere entro certi schemi ben delineati, precisi, dentro quei recinti mentali, che se prevaricati lo renderebbero incontrollabile, uno spirito divino, creatore della propria esistenza.

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                                       Un esempio di cosa si trova nei terreni Sardi.

 

 

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giganti 2                   Orma gigante fossilizzata impressa nella roccia in Africa.

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                        Tomba attribuita ai giganti della Sardegna

 

Ma per quanto si faccia, alcune cose non si possono nascondere, come affermano tutte le “leggende” presenti anche nel Purâna indù, riportate anche dai greci come Omero ed Esiodo, basate su ricordi ben delineati anche se sfumati.

Ciò che non condivido della visione di Sitchin è di fatto che, come lui affermava nei suoi libri, l’umanità sarebbe stata creata per essere schiava, da forze Aliene, non credo sia così.

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                Dati Vedici e umanità

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Secondo i dati Vedici, la prossima fase dell’umanità sarà quella di penetrare il velo di maya (intimamente legata al ciclo che stiamo attraversando, una fase di forza, o terzo raggio di Saturno, il Signore del Tempo, che aspetta con la sua falce per spogliare il velo e rivelare queste antiche verità). Capire esattamente quanti anni ha la civiltà umana, (misurabile in centinaia di migliaia di anni e vedremo il perché più avanti), le varie nascite e cadute di antichissime civiltà, di cui non si ha più nemmeno memoria, spinte nella loro evoluzione e poi cadute improvvisamente.

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Ci sono altri aspetti che riguardano eventi spirituali nella storia della Terra, che rappresentano la nascita dell’anima umana, attraverso l’invocazione e l’aspetto di esseri altamente evoluti che hanno intrapreso la semina dell’Umanità (gli esseri di luce o Geni Solari) la loro saggia guida, che l’uomo alla fine ha puntualmente rifiutato.

Questi ‘Kumara’ o ‘Signori della Fiamma emanata, ( esseri di luce) fanno parte di una evoluzione all’interno del nostro sistema Solare-Terra, esseri di un’altro piano di esistenza e non verrebbero da altri pianeti o sistemi stellari, come spesso ipotizzato, ma sono i creatori della vita sulla Terra come noi la conosciamo, anche se la presenza di civiltà esterne c’è sempre stata e ci sarà sempre.

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Secondo i Veda indiani, uno di questi è noto come Sanat Kumara o Melchisidek Biblico, il Signore del Mondo, conosciuto anche come il guardiano, che presiede l’umanità fino a quando l’ultimo pellegrino stanco, otterrà la liberazione da questa prigione chiamata pianeta Terra, (questo essere Divino è riconosciuto dai Cristiani anche come Gesù Cristo).

Secondo la ricostruzione del poema epico indù, il Mahabharata afferma che Atlantide era abitata da semi-dei, (in realtà era una razza precedente alla nostra, evoluta spiritualmente e teconologicamente che si è lasciata corrompere dal male prima di essere distrutta). Raggiunse grandi traguardi nel campo delle arti, civili, delle scienze, dell’astronomia, astrologiche e tecnologiche, ma non si sarebbe evoluta nella corsa della Coscienza, anzi era diventata una minaccia alla sopravvivenza del pianeta Terra, come l’uomo di oggi.

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E ‘stato un momento importante in quanto rappresentava il marchio a metà strada dello sviluppo nella quarta razza umana, dando vita allo stesso tempo, alla nostra attuale quinta razza, (alcuni parlano di quinta-sesta razza, altri di sesta-settima, come i Maya, questo dipende dalla cultura a cui si fa riferimento), nota anche come Ariana, che deriva da Arai.

Il Mahabharata, racconta di un enorme cataclisma globale che ebbe luogo, nel periodo di Atlantide, inondando la maggior parte del mondo, il primo e il più grande dei quattro affondamenti di Atlantide, il quarto e ultimo affondamento sarebbe stato quello di Poseidonia, al di fuori dei cancelli di Ercole, nell’Oceano Atlantico. La Descrizione che fa Platone è databile a 11.000 anni avanti Cristo, come ultimo periodo Atlantideo, descritto anche dalla Blavatscky come avvenuto nel 9.564 aC.

Molti ricercatori in cerca della ‘perduta Atlantide’ basano le loro ricerche sulla sola descrizione di Platone.

La descrizione di Platone si riferisce principalmente al 4° periodo di Atlantide, ed esotericamente ad un altro periodo (due dei quattro affondamenti). Allo stesso modo, quando i ricercatori cercano la (singolare) ‘città perduta di Atlantide’, come descritta da Platone, la trovano in molti luoghi, perché questa descrizione non è solo di una città sommersa, mentre Atlantide era composta da varie isole.

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Ricostruzione di Atlantide vista da un antico artista di Cartagine, riportata da Platone

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Un sacco di queste masse di terra Atlantidee esistono ancora, anche se molte sono affondate sotto l’oceano.

L’affermazione che alcune di queste vestigia passate un giorno potrebbero anche riemergere, è veritiera, poiché la crosta Terrestre si modifica continuamente, come solitamente avviene tra la fine di un ciclo e l’inizio di un altro!

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I sopravvissuti di Atlantide trovarono scampo sulle più alte vette del mondo scampando al diluvio, (grandi alluvioni, grandi maremoti e terremoti con la cadua di un Asteroide), che attraverso un salvatore (Vaivasvata Manu), il Noè del Vecchio Testamento, formarono il nucleo di una nuova umanità. Potrebbe anche essere esistita un’arca fisica, ma credo che sia più un simbolo metafisico per il grembo dell’umanità, in tema di rinascita dell’individuo.

La prova certa è che queste storie sono universali e comuni a tutte le culture e popoli sparsi in tutta la terra, possono essere trovate in tutte le culture, anche se con nomi diversi, culture apparentemente separate dagli oceani. Questi periodi sono profondamente significativi per l’umanità e corrispondono con i Sette Raggi dell’ Astrologia Esoterica, forze che attraverso la risonanza numerica, ci influenzano anche oggi, come allora, alle soglie di una nuova era.

Il mondo di ora sarebbe alla quinta razza, (tra sesta-settima vista da altre culture come quella Maya), l’attuale crisi mondiale, riflette il nostro cammino verso la sesta razza o settima, quella della presa di coscienza e consapevolezza negli anni che verranno.

 

       Accenni al Regno di Shamballa

 

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Shambhala, in Sanscrito, significa Fonte della Felicità.

I Lama tibetani sono fermamente convinti della sua esistenza e lo situano in un punto imprecisato dell’Asia Centrale.

Questo recondito regno sarebbe situato in una qualche località a nord di quello che le scritture buddiste chiamano il fiume Sita e che vari studiosi contemporanei hanno identificato con il fiume Tarim, nella regione autonoma cinese di Sinkiang Uigur. Lungo un’estesa zona scarsamente popolata, dai confini incerti e politicamente instabile, che è tutt’ora uno dei luoghi meno esplorati del pianeta.

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In questa zona sono state trovate delle misteriose mummie bianche di razza caucasica e dalla pelle tatuata (molto simili agli ormai scomparsi Maori di razza bianca della Polinesia) che potrebbero appartenere ad alcuni degli antichi rappresentanti della religione sciamanica Bön, autori delle costruzioni in pietra di cui oggi il Tibet è pieno. Sebbene gli antropologi e gli archeologi siano ancora sconcertati da questo ritrovamento, è probabile che si tratti dei primissimi abitanti del Tibet, dai quali, probabilmente, derivò la dottrina del Kalachakra.

Questo regno si celerebbe, ed è così, in un’altra realtà dimensionale parallela alla nostra secondo l’antica dottrina tibetana, l’invisibile presenza di Shambhala non ha mai smesso né mai smetterà di influire sugli avvenimenti del nostro mondo profano.

Shambhala, secondo quanto narrano i monaci tibetani, appare intimamente connessa alla pratica delle tecniche di meditazione del Kalachakra. Secondo la loro tradizione, furono proprio queste ultime a permettere ai suoi abitanti di raggiungere una peculiare condizione d’invisibilità dal mondo esterno, di cui godrebbero ancora oggi. La teosofa Blavatsky, affermava di aver canalizzato gran parte degli insegnamenti teosofici provenienti da un gruppo di maestri che vivevano in un luogo nascosto, oltre la catena montuosa dell’Himalaya. Tuttavia, l’effettiva localizzazione di questo luogo straordinario ed ignoto restò e resta sempre molto imprecisa, per volontà superiore.

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In passato la posizione fisica di Shamballa sarebbe stata il sud America, probabilmente è stato il luogo fisico di Shamballa ai tempi di Lemuria e più tardi ai tempi di Atlantide.

Forse Shamballa ‘chiuderà il cerchio, come la nuova razza che emergerà, per spostare la sua attenzione verso il prossimo ciclo processionale di altri 26 mila anni, portandola nuovamente al centro del Sud America dove forse era in origine.

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L’egitto è stato depositario e custode della Tradizione misterica del mondo per circa 40.000 anni.

La grande Piramide di Ghiza, esisteva senza dubbio, da molto tempo prima, di quello che afferma la cronologia ufficiale e dell’ antica scienza astronomia Egizia e Maya, proveniente dai sopravvissuti di Atlantide, ereditata poi da altri popoli successivamente.

Altri ricercatori hanno indizi preziosi, come Stonehenge:

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I registri arcaici mostrano che gli Iniziati della seconda razza della famiglia ariana si spostarono da un paese all’altro allo scopo di sovrintendere alla costruzione di menhir e dolmen, Zodiaci colossali in pietra, come città calendario.

La traversata dalla Francia alla Gran Bretagna via terra, può dare un’idea della data in cui tale viaggio avrebbe potuto essere eseguito su terra ferma.

Stonehenge e molte altre costruzioni in Europa sono molto più antiche di come ipotizzato, di decine se non di centinaia di migliaia di anni, erette probabilmente, almeno in parte, attraverso la forza della razza dei giganti. I monumenti megalitici del passato probabilmente sono stati sollevati anche attraverso le capacità dei quei costruttori da un sapere che oggi abbiamo dimenticato, donatoci da altre civiltà.

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Si pensa che la potenza del suono sia stata utilizzata per distruggere la città di Gerico, evento descritto nella Bibbia cristiana, come residuo di un racconto che è arrivato a noi.

In quei tempi (Atlantide) l’uso del suono a livello fisico ed emotivo fu capito e praticato, in alcuni casi utilizzato per fini egoistici. Nella Bibbia si legge che al suono delle trombe, suonando un certo numero di volte dopo un circuito ritmico intorno alle mura di Gerico quelle mura crollarono.

 

Questo fu reso possibile forse dalla conoscenza e dalla scienza del suono, studiando i suoi effetti distruttivi e creativi, (di questo si rese conto anche Nicola Tesla all’inizio del 1.900) conosceva come applicarle, effettuando il fine desiderato. Il ciclo in arrivo ristabilirà quelle leggi eterne e quelle verità che ci hanno portato fin qui, rimettendo in gioco una cronologia irrimediabilmente danneggiata e distorta per sostituirla con una più corretta.

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Nella cultura attuale, pochi hanno voluto avventurarsi oltre, ma questo è il risultato della Grande Illusione che l’Umanità deve ancora trascendere.

 

 Continua….

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Queste informazioni, sono necessarie per arrivare alla consapevolezza verso una nuova coscienza, quindi è indispensabile leggere i primi articoli per un filo conduttore.

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Qualcosa non torna Parte 1

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Qualcosa non torna Parte 2

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Qualcosa non torna Parte 3

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Merkaba il Carro degli Dei.